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Castello Grande di Castiglione di Sicilia,
12 ottobre 2015 ore 14,30
Il comune di Castiglione di Sicilia si può facilmente raggiungere attraverso due percorsi:
1) per chi proviene da Messina, autostrada A18, uscita Giardini Naxos, prendere poi la strada statale 185, direzione Gaggi, Francavilla. Arrivati all'incrocio della piazza principale di Francavilla di Sicilia, girare a sinistra (SP7) e seguire le indicazioni per Castiglione di Sicilia (circa 5 km tra i due comuni). Il castello sorge sulla rocca arenaria che sovrasta il paese.
2) per chi proviene da Catania, autostrada A18, uscita Fiumefreddo di Sicilia. A questo punto vi sono due possibile strade per raggiungere Castiglione di Sicilia:
a) - 19 km - prendere la strada statale 120, direzione Piedimonte Etneo, Linguaglossa. Superato quest'ultimo, nei pressi di Cerro prendere a destra la SP7-1 e proseguire per il paese di Castiglione. ll castello sorge sulla rocca arenaria che sovrasta il paese.
b) - 22 km - prendere la strada che porta a Calatabiano. Arrivati in paese seguire le indicazioni per il Castello di Calatabiano, proseguire per la strada che passa sotto il colle del maniero e seguire tale strada fino a Mitogio. Superato il fiume Alcantara attraverso il piccolo ponte di Mitogio si arriva sulla strada statale 185 e proseguire quindi per Francavilla. Arrivati all'incrocio della piazza principale di Francavilla di Sicilia, girare a sinistra (SP7) e seguire le indicazioni per Castiglione di Sicilia (circa 5 km tra i due comuni). Il castello sorge sulla rocca arenaria che sovrasta il paese.
Il Castello di Castiglione, detto Grande, insieme al castello piccolo che si trova alla stessa quota, domina tutto il borgo murato di Castiglione di Sicilia ed è ubicato nel centro urbano; l'ingresso è ad ovest, al termine di unagradonata nella via Pantano, che si può imboccare dalla centrale piazza Lauria
Il Castello di Lauria si sviluppa su due livelli di rocce arenarie con giaciture orizzontali, la cui naturale conformazione è stata sfruttata per la difesa (vedere pianta 1). Alcuni archi superano le fratture verticali del masso per dare continuità alla cortina e ai fabbricati che vi si addossano. Una grande scalinata, un tempo completamente intagliata nella roccia, conduce al portone ogivale d'ingresso. Esso è scavato direttamente nella roccia e per il resto è realizzato in conci regolari di pietra locale (arenaria e lavica). La chiave di volta, in forma di losanga, è in pietra lavica.