sabato 19 marzo 2016

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Il flambé è donna: Desirèe Florio vince la 1^ edizione del campionato italiano

IMG_0267-003Si chiama Desirèe Florio, e frequenta il terzo anno dell’I.P.S.S.E.O.AGiovanni Falconedi Giarre. È lei la vincitrice della prima edizione del campionato italiano “Le Donne nell’Arte del Flambé” organizzata dall’AMIRA(Associazione Maîtres Italiana Ristoranti e Alberghi) in omaggio aMaria Luisa Speri, unica donna (almeno fino a pochi giorni fa) vincitrice del titolo di Grande Maestra della ristorazione. Tenutasi tra i canali della friulana Grado dal 6 al 9 marzo, e riservata alle sole donne, la gara prevedeva la preparazione di un primo piatto a base di pasta, cucinato alla lampada, secondo i principi della tecnica flambé, mediante l’impiego di grappa Nonino, sponsor ufficiale della competizione.
Anche se alla maggior parte dei lettori le fiammate al tavolo ricorderanno le antologiche scene comiche di svariate pellicole, per chi esercita la cucina di sala c’è poco da ridere: ordine, pulizia, padronanza delle temperature ed eleganza sono solo alcune delle severissime regole che la governano.
Il flambé alla maniera di Bud Spencer e Terence Hill
Il flambé alla maniera di Bud Spencer e Terence Hill
Una sfida ardua, dunque, regolata da un cerimoniale rigido e combattuta da dieci squadre provenienti da tutta Italia, da consumare in venti brevissimi minuti: quindici dedicati alla cottura e cinque al commento del vino abbinato, in questo caso Afrodite, un Etna Bianco DOC dell’azienda Terre dell’Etna. Una sfida vinta grazie alla determinazione di Desirèe, capace di valorizzare anche i momenti morti della cottura, sfruttandoli per raccontare al pubblico ingredienti e storia del proprio piatto di spaghetti con masculina da magghia e finucchieddu rizzu, tra un passo dei Malavoglia e un immaginario tuffo nello Ionio. Una sfida vinta con una soddisfazione in più: non solo coetanee studentesse tra le partecipanti, ma anche aspiranti maîtresse e maîtresse di lungo corso.
IMG_0268-001La più giovane vincitrice della gara ammette di avere sempre avuto il desiderio di frequentare il mondo della sala e si dichiara soddisfatta della propria scelta: tanto studio e tanto lavoro ripagano; le soddisfazioni sono tante. Un lavoro, quello relativo alla gara, durato più di un mese, trascorso ad analizzare ogni singolo ingrediente del piatto con la collaborazione dei compagni dell’indirizzo cucina e la consulenza del proprio docente di sala e vendita, il professore Roberto Proietto Salanitri. Un piatto di cui vi lasciamo la ricetta in fondo alla pagina, nel caso voleste cimentarvi.
Tanta soddisfazione traspare anche dalle parole della preside, Monica Insanguine, sempre pronta a incoraggiare i propri alunni verso la strada dello studio e della formazione adulta; una formazione preziosa oggi più che mai, dato il momento d’oro vissuto dalla ristorazione e le numerose richieste di personale di sala qualificato. Desirèe ancora non sa dove andrà al termine del quinquennio, ma con un esordio del genere c’è solo da augurarle una lunga carriera nel mondo che tanto ama.
Spaghetti cca masculina da magghia e finucchieddu rizzu
Ingredienti per 4 persone
  • Masculini – 350 gr
  • Pomodori datterino – 300 gr
  • Spaghetti di Gragnano lunghi – 200 g
  • Olio Evo – 6 cl
  • Formaggio Canestrato Palermitano – 40 g
  • Barbe di finocchietto selvatico – 30 g
  • Crumble di taralli – 30 g
  • Filetti di acciughe sott’olio – 25 g
  • Pinoli – 20 g
  • Uva passa – 20 g
  • Grappa di Moscato – 2 cl
  • Zucchero di canna – 10 g
  • Zafferano – 3 bustine
  • Peperoncino fresco – q.b.
  • Scorza d’arancia e limone – q.b.
  • Aglio – q.b.
  • Sale e pepe q.b.
Mettere nella padella olio, aglio, peperoncino, scorza d’arancia e di limone; aggiungere i masculina e far cuocere. Fiammeggiare con la grappa. Togliere gli ingredienti dal fuoco e tenerli in caldo. Aggiungere le acciughe, i pomodorini e cospargere il tutto con lo zucchero di canna. Mettere l’uva passa e le barbe di finocchietto tritate. Bagnare con acqua aromatizzata al finocchietto e far cuocere. Mettere infine la pasta e i masculina, precedentemente preparati, e completare la cottura. Dressare con pinoli tostati, crumble di taralli, una spolverata di Canestrato e barbe di finocchietto.

mercoledì 9 marzo 2016

MAR09                                                  

Vincitrici del 1° concorso Le donne nell'arte del flambè

Scritto da Antonio Boemo - Postato in Chef & Ristoranti. Pubblicato Mercoledì, 09 Marzo 2016 16:14

Con il dinner di gala e la spettacolare “Parata della lampade” che ha visto impegnate 16 donne maître di tutt’Italia (hanno preparato speciali crepes flambate con grappa Nonino), è terminata la prima edizione de “Le Donne nell’Arte del Flambé” organizzata dall’AMIRA, l’associazione nazionale dei maître che ha voluto rendere onore e merito alle donne, proprio in concomitanza con la Giornata Internazionale a loro dedicata, sotto l’aspetto dell’alta professionalità.

Una sfida di cucina alla fiamma, svoltasi al Grand Hotel Astoria, con la partecipazione di maître professioniste, aspirantimaître e studentesse di istituti alberghieri.

Alla finale di Grado sono giunte 10 squadre e a trionfare dopo un tourbillon di sapori, gusti, profumi e tanta professionalità, anche da parte delle più giovani, con l’utilizzo di tanti prodotti delle rispettive terre. Vincitrice è stata la squadra della Sicilia Orientale con due studentesse che hanno dimostrato di avere sicuramente dinanzi a loro un grande futuro. Dietro a loro sul podio la squadra della Sezione Trieste-Gorizia e quella del Trentino Alto Adige.

Ma in generale è stata la vittoria della donna poiché tutte indistintamente hanno palesato la loro preparazione, pur se c’è stata qualche evidente timidezza da parte di alcune delle più giovani.  La giuria era tutta composta da donne, tranne il presidente, ruolo che, in carenza di donne grande maestro, così come previsto dal regolamento, è stato ricoperto dal Cancelliere dei Grandi Maestri, Valerio Beltrami.

Nel corso della serata, forse pensando anche al futuro e alla seconda edizione della manifestazione (potrebbe essere stabilito che sia Grado la sede fissa dell’evento), l’AMIRA ha proceduto, con visibile commozione da parte delle elette, a nominate due donne maître a Grande Maestra della  ristorazione, Pierrette Rassatti e Marcellina Scaramuzza.

Un ruolo, quello dei maître che logicamente non si limita alla preparazione flambé dinnanzi ai commensali ma che, soprattutto, rappresenta la vera accoglienza al turista. Anche per questo motivo nel corso delle due giornate di gara si è fatto molto riferimento proprio all’accoglienza e pure al Bon ton, non tralasciando però l’illustrazione, la promozione e l’utilizzo di specifici prodotti dei singoli territori.
La squadra vincitrice: Sicilia orientale
La squadra vincitrice: Sicilia orientale


RISULTATI

Prima Class. Sicilia Orientale con le studentesse Adriana Scurra e Desirée Florio con gli “Spaghetti cca masculina da magghia e finucchieddu rizzu”, una rivisitazione della famosa pasta con le sarde,  abbinati a un Afrodite Etna bianco doc.

Seconda class. Sezione Trieste-Udine - tre donne triestine: la maître Jessica  Carazzato e la sommelier Francesca Rosiello (operano entrambe a Grado) e la studentessa allo Ial di Monfalcone Laura Brunettin, con "Le tagliatelle con masurin (germano reale) e capesante al profumo di Il merlot di Nonino abbinato al pinot nero Masut da rive
Seconda classificata la squadra Trieste-Gorizia
Seconda classificata la squadra Trieste-Gorizia

Terza class. Trentino Alto Adige (Alice Ruggiero e Lidia Chini con sommelier Elisabetta Funes) che ha proposto “Le mezzelune di pasta fresca con ripieno di formaggella di malga e miele di tarassaco, in salsa di speck e porcini” abbinati al Maso Martis Rosè Trentodoc brut rosé millesimato.

Quarta classificata: Ticino

Quinta classifficata: Milano

Le altre tutte ex aequo: Verbania, Sicilia occidentale, Sardegna, Calabria e la sezione di Udine con le studentesse dello Stringher Erica Toller e Giada Bergamasco



Premi speciali:

Trofeo Maria Luisa Speri a Silvia Dilario della Sezione di Verbania per l’eleganza e la professionalità

Premio del pubblico: prima giornata Sezione Ticino

Premio del pubblico: seconda giornata Sardegna

Premio della stampa: Milano

Premio Nonino: Sardegna